Voto 4.1
Quanto è appagante riconoscere l’epica dei cartoni animati in questo cinema italiano che produce ottimi lavori: Claudio Santamaria, alias Jeeg Robot e Alessia (Ilenia Pastorelli) si esprimono meravigliosamente nei rispettivi ruoli di eroe e principessa.
Nulla a che fare con la Marvel, o meglio nulla che abbia a che fare con la consapevolezza dei supereroi che circondano il grande schermo; un disgraziato qualsiasi, non palestrato, per niente bello e soprattutto senza amici si trova dotato di forza incredibile dopo un bagno nel Tevere. Lasciamo stare l’opinione plausibile che ciò possa accadere realmente, ma cosa pensate farebbe se ciò avvenisse al giorno d’oggi? Naturalmente il malcapitato va a rubare un bancomat e qui la finzione prende il sopravvento lasciandoci godere un film che corre velocissimo e senza intoppi.
Ci sono i cliché ed è giusto che ci siano perché la serie che dà il nome al film è espressamente chiamata come riferimento ed il regista Gabriele Mainetti traspone una storia che oramai non appartiene alla televisione del 2000, nella Roma tinteggiata di fumi scuri che ci appartiene, con un tocco di Gomorra e con l’interpretazione veramente inaspettata dei drammi psicologici umani che ancora non capiamo.
Eppure ancora non ho detto quello che preferisco: la nota positiva, il clima che dopo aver raggiunto il suo apice tetro in cui come veri bambini piangiamo il nostro eroe, si rialza vorticosamente per brillare nell’ottimismo finale di ogni puntata. E parlo di puntata non a caso perché da spettatori quasi desideriamo che il film sia interrotto per continuare una prossima volta a seguire le avventure italianissime di Jeeg Robot.
Effetti speciali dosati al minimo e movimenti seguiti passo passo danno ancor di più il senso realistico di una vicenda impossibile. Sedetevi e tornate ai vostri pomeriggi fantastici.